Il Primo Miracolo e l’inizio del Culto della Madonna Dell’Arco

Tutto ha inizio a partire da questa data e da questo giorno: Lunedì 6 Aprile 1450.

Era un Lunedì d’Albis come tutti gli altri ed un gruppo di giovani, fra un bicchiere di vino, del buon cibo e del sano divertimento, giocavano a Palla a maglio nei pressi dell’Edicola Votiva. Nello svolgersi del gioco, uno dei giocatori lanciò la boccia ed andò a sbattere in un albero di tiglio dove era nascosta l’edicola Votiva della Vergine Maria e quindi, di conseguenza, perse la partita. Preso dall’ira e dalla rabbia incontrollabile, il giocatore prese la boccia e la scagliò con tutta la sua violenza sull’Effige della Vergine Maria, esattamente sulla guancia sinistra, evocando anche una serie di Bestemmie irripetibili sul suo conto. Ad un certo punto, con lo stupore degli altri presenti, la guancia sinistra iniziò a sanguinare come se fosse fatta di carne. Le persone evocarono e gridarono al Miracolo ma allo stesso tempo, si scagliarono violentemente, quasi linciandolo, contro il giovane ragazzo che lanciò la boccia contro la Madonna chiedendo di cercare perdono ed apostrofando nei suoi confronti l’aggettivo di Assassino. La notizia si diffuse così a macchia d’olio in tutto il paese di Sant’Anastasia e di Pomigliano D’Arco che arrivò nelle orecchie del Conte di Sarno “Raimondo Orsini”, Gran Giustiziere del Regno di Napoli, la notizia del prodigio Miracoloso. Accorse sul luogo dell’accaduto chiedendo delle spiegazioni in merito all’accaduto ai presenti e senza esitazioni da parte sua, condannò a morte il giovane ragazzo ad impiccagione immediata nello stesso albero di tiglio in cui il ragazzo ha lanciato la boccia. Il ragazzo, incredulo a quanto stesse accadendo, rimase lì, pietrificato e sotto shock ad attendere la sua sorte e lasciare la vita terrena. Dopo due ore dalla sua impiccagione e con il corpo ancora penzolante, l’albero misteriosamente diventò completamente secco con la presenza del popolo sbigottito dell’accaduto. Da quel momento in poi, migliaia di fedeli accorsero da tutta Napoli e provincia ad assistere a ciò che ha determinato la nascita del culto secolare e popolare della Madonna Dell’Arco e per gestire al meglio la situazione, fu inizialmente costruita una Cappella provvisoria per proteggerla dall’usura e dall’afflusso di fedeli.